Una nuova anarchia

Nietzsche aveva forse, inconsapevolmente, anticipato la teoria dei giochi. Per chi non ne conoscesse la basi si legga https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dei_giochi dove il punto importante è nelle premesse di questa teoria: tutti i partecipanti al gioco vogliono vincere. Detto in altre parole: volontà di potenza. Se non si condivide questa premessa ci si fermi pure, lasciandomi solo chiedere: se non vuoi vincere, perché non accetti la sconfitta e condividi questa premessa?

Anarchia equivale alla situazione in cui nessuno dovrebbe voler vincere. L'anarchico tipo ti direbbe: no, è quando nessuno vuole prevaricare sugli altri, cioè trovare quelle condizioni in cui tutti possono vincere. Ma qui, il nostro amico anarchico, sta, forse in buona fede, imponendo la sua definizione di vittoria al gioco. Detto in altre parole, anche lui vuole vincere.

Lasciamo quindi cadere qualsiasi utopia precostruita, dato che essa altro non è che la volontà di vincere, di potenza, di qualche partecipante al gioco: lasciamo che l'equilibrio nel gioco si costruisca da sé. Tiriamo dunque i nostri dadi! E come scrisse Nietzsche:

"Per caso" - questa è la più antica nobiltà del mondo.


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