Sopracciglia curate

Riscontrando una sempre maggiore diffusione di un'estetica volta al minimalismo, viene da chiedersi perché. Da un lato può avere a che fare con la diffusione sempre maggiore di dispositivi mobili, che, indisturbati, plasmano l'estetica complessiva della società più di quanto ci si aspetta. Infatti sugli schermi piccoli è fisicamente impossibile mostrare troppe informazioni visive allo stesso tempo. Questo non spiega perché invece non si sarebbe potuta ottenere una divisione estetica che relega il minimalismo a questi dispositivi, come già è avvenuto in passato (il minimalismo non è una novità). La spiegazione può essere la seguente: limitare le forme estetiche all'essenziale permette di mettere in risalto qualcos'altro, che è un prodotto. L'estetica si subordina quindi, in qualsiasi campo, a pubblicità di un prodotto. Un esempio tra molti sono i peli pubici: la loro scomparsa nell'industria pornografica, escludendo i feticismi, permette di concentrare l'attenzione, da un punto di vista estetico, su meno forme, lasciando dunque più spazio mnemonico per altro. Ma l'unica altra cosa che resta oltre alle forme estetiche è l'oggetto che ne è portatore, cioè l'atto sessuale in quanto prodotto, oltre l'eccitazione indotta dalle forme estetiche. Nota curiosa a margine, un altro momento storico in cui l'estetica nella società, sotto forma di architettura, assunse caratteri minimalisti, è quello del fascismo italiano.

Diventa dunque imprescindibile, per qualsiasi buon venditore della propria immagine, andare dall'estetista per rendere le proprie sopracciglia minimali.


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