Idee mascherate

Diana e Atteone: quest'ultimo vede la dea mentre si fa il bagno, stanca per la caccia, e come punizione viene tramutato in cervo e divorato dai cani.

Esistono idee mascherate da simulacri che vengono continuamente distrutti e ricreati. Queste persistono più delle altre nella storia, e ci si può arrivare solamente negando con attenzione tutto ciò che si dice di conoscere. Sembra averlo compreso, anche se forse non in maniera generale, Klossowski nel descrivere il mito di Diana, e sicuramente l'avevano compreso gli antichi. Forse sopravvivono perché non sono semplici idee, ovvero non sono simulacri, in una sovrapposizione dei due concetti, quello di simulacro e quello di idea, or ora operata. Sono qualcos'altro, qualcosa di più aderente alla verità, intesa sempre come deus sive natura. Dunque per penetrare i segreti della natura, o della divinità, non se ne può parlare, stesso errore per cui Atteone, secondo Klossowski, fu tramutato in cervo: non tanto per aver visto la dea, ma per averne voluto descrivere la profanazione nella sua mente.

Queste idee sono persistite sotto il simulacro del cristianesimo, sebbene si stia rivelando alquanto fragile: oggigiorno, con la sua secolarizzazione, non sembra emergere un nuovo simulacro. È davvero morto Dio o ne è solo morta la sua immagine?

Tornando al generale, nascondere la realtà con ombre, o cercare di svelarla e svelarcela per il loro tramite, è attività quotidiana. C'è però una muta di cani in agguato, come quella che divorò Atteone: più si tenta di definire, specificare, chiarire, più il significato sfugge. Magari il nostro interlocutore, dopo esserci entrambi sfiniti a colpi di definizioni rigorose, sarà anche d'accordo, e noi con lui: ma quale povertà di significato avrà raggiunto il nostro accordo?


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