Ancora dettaglio

Quanto descritto in https://soycrate.xyz/32619/modalita-di-conoscenza e in https://soycrate.xyz/32620/perdita-di-dettaglio è un'utile semplificazione, ma più che in una scala crescente, la perdita di dettaglio va organizzata in un grafo: infatti i dettagli possono anche essere aggiunti e anzi, dal punto di vista dell'intelletto, della comprensione cosciente, il livello più lontano è spesso il più ricco di "dettagli". Sono però dettagli di tipo diverso dai dettagli fisici, che non passano dalla mente cosciente, quel dettaglio tipico dell'analogico impossibile da replicare nel digitale o nella memoria. Questo perché sono in realtà fatti nuovi. E dunque il primo livello è l'unico che veramente non è interessato da perdite, dopo di che qualsiasi altro livello può avere più o meno "dettagli" creati dall'interpretazione. L'ambiguità, di conseguenza, può variare in modo arbitrario, mentre è sia massima che minima al livello uno: il fatto sperimentato senza interpretazione razionale, cosciente, mnemonica è infatti il meno ambiguo (ho sperimentato quello che ho sperimentato) ma anche il più ambiguo (non ho ancora una rappresentazione in linguaggio naturale del fatto e quindi tutte le rappresentazioni sono ugualmente possibili). Si lascia al lettore la seguente domanda: leggendo questa riflessione, sto sperimentando un fatto o ricevendo una descrizione di un fatto? Quanto è ambigua questa riflessione?


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