Due fiori

Perché ho speso tante parole per l'ambiguo? Perché credo che riconoscerlo aiuti a non farsi distrarre dalle parole, che disperdono il significato. Esso è intrappolato in un dualismo per cui le parole servono a scolpirlo, ma lui non sta nello scalpello, bensì nella pietra. Vecchie parole in veste nuova: via negativa. Unito al famoso detto spinoziano deus sive natura, definiamo la natura con fiumi di parole che contengono solo un'ombra vaga della natura stessa, e indagando ciò che diciamo essere, ma che non è, riusciamo a vedere i contorni di ciò che non riusciamo a descrivere. Questo fatto è trasversale a qualsiasi linguaggio, credo anzi che sia precondizione necessaria a qualunque linguaggio: un linguaggio non ambiguo sarebbe la natura. Il primo linguaggio fu creato quando un uomo emise un suono significante allo stesso tempo due fiori, diversi solo per un petalo.